Monday, April 9, 2007
Avvocati e raccomandazioni
Chi non ha ricevuto via mail la catena sulle istruzioni d’uso dei prodotti americani? Chi non ha sorriso davanti all’avviso su un ferro da stiro “Attenzione: non stirare i capi mentre li indossate” o al cartello sul costume di carnevale da Bat-Man che “Non permette a chi lo indossa di volare”?
L’America e’ la terra delle raccomandazioni inutili. Su ogni bicchiere per il caffe’ troverete scritto di fare attenzione perche’ il caffe’ puo’ essere caldo. Su alcune lavatrici vi si ricordera’ che e’ opportuno non usarle per lavare i bambini. Su un pacchetto di arachidi troverete la scritta “Attenzione- contiene arachidi”.
Eppure, questi americani non sembrano tanto tonti da pensare che una motosega si puo’ fermare con i genitali, come recita un altro celebre foglietto di istruzioni. Dov’e’ l’inghippo, allora? Forse questo ha qualcosa a che fare con il fatto che negli Stati Uniti risiede (e prospera) il 75% degli avvocati del mondo? Che addirittura il 30% di loro ha i suoi uffici nella costosissima Manhattan?
Sulla metropolitana non e’ raro imbattersi in annunci del tipo “Tuo figlio e’ epilettico? Ha difficolta’ di apprendimento? FORSE il colpevole e’ il dottore che l’ha fatto nascere! Fagli causa tramite il nostro studio!”. Seguono, trionfali, le statistiche dei milioni di dollari che sono stati assegnati da lungimiranti giudici americani a questi precursori della causa facile. Reclame di avvocati sono ovunque: chiama l’1-800-DIVORCE per un divorzio indolore. Chiama l’1-800-IMMIGRATION per cercare qualche scappatoia per ottenere la cittadinanza. Chiama questo se qualcuno ti molesta sul lavoro. Chiama quest’altro se un altro ti discrimina. Insomma, il paradiso degli avvocati e delle cause.
La protezione dei diritti del singolo e’ alla base della cultura americana:le leggi degli Stati Uniti sono quasi ossessionate dal bisogno di proteggere l'individuo contro i “soprusi” delle corporation. Soprattutto negli anni '80, qualcuno piu’ furbo degli altri ha capito che se ne poteva approfittare. E da allora le cause intentate contro corporation o enti pubblici per motivi a dir poco futili o assurdi sono prosperate, fino agli esiti piu’ paradossali. Un ladro che fa causa al padrone della casa che stava svaligiando per essersi rotto una gamba scivolando dalle scale. Un ubriaco responsabile di un incidente d’auto che fa causa all'amico al cui party si era ubriacato. Si capisce che poi su una carrozzina americana leggiamo di “Togliere il bambino prima di chiudere il passeggino”.
Insomma, le etichette dei prodotti americani, oltre a farci ridere, ci mettono in guardia. Se e’ vero che il sonno della ragione genera mostri, in America si capisce cosa riesce a generare l’uso distorto della ragione.

NB
Nel 1992 Stella Liebeck, un’anziana signora americana, si ustiona un labbro a causa del caffe’ bollente del McDonalds. Fa causa alla multinazionale. La vince e “incassa” tre milioni di dollari. E’ l’apice della cultura della causa. Da allora, ogni anno si svolgono gli “Stella Award”- i premi per le cause (vinte) piu’ assurde. Tutto documentato al sito www.stellaawards.com.
 
posted by staff at 1:35 AM | Permalink |


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