Tuesday, May 8, 2007
Un (quasi) italiano a Tribeca
Robert De Niro non e’ solo un attore che ha interpretato pietre miliari del cinema come “Toro Scatenato”, “Taxi Driver”, “Gli Intoccabili” e (fa quasi male dirlo) “Ti presento i miei”. Robert De Niro e’ anche un (italo) new yorkese molto affezionato alla sua citta’. Le sue piu’ grandi interpretazioni, da “Mean Streets” a “Taxi Driver” fino a “New York New York” sono legate alla Grande Mela. A New York De Niro ha anche aperto un paio di ristoranti molto quotati (Tribeca Grill, Nomu e Layla).
Quando due aerei guidati da terroristi hanno fatto crollare le Twin Towers, in molti a New York si sono dati da fare per aiutare la citta’ a riprendersi. Robert De Niro ha deciso di dare una mano nell’unico modo (per lui) possibile: organizzando un Film Festival nella citta’ che piu’ di ogni altra rappresenta la capitale mondiale del cinema, il set per eccellenza. Si puo’ obbiettare sull’utilita’ di organizzare un festival cinematografico come risposta al terrorismo, ma l’idea del signor Robert Mario De Niro, da molti criticata, poggia su solidi propositi: non solo il festival doveva dimostrare che la citta’ fosse ancora “alive and kicking”, viva ed orgogliosa di essere la capitale culturale del mondo, ma anche in grado di attrarre le folle dei cinefili e di contribuire attivamente alla ricostruzione (sia quella fisica che quella morale) della citta’.
Cosi’, nel maggio 2002, dopo soli 120 giorni di preparativi, il primo Tribeca Film Festival era pronto, grazie anche all’aiuto di 1300 volontari. Un pubblico di 150mila spettatori e oltre 10 milioni di dollari di incassi decretarono il successo dell’iniziativa. Da allora il Tribeca Film Festival si ripete con cadenza annuale ad inizio maggio e rappresenta il piu’ importante evento cinematografico della “Citta’ che ha visto tutto”, come viene etichettata New York negli spot del festival. E se quest’anno il TFF e’ stato quasi monopolizzato dall’evento (piu’ commerciale che artistico) “Spider-Man 3”, rimane pur sempre un’occasione per vedere in anteprima il meglio della produzione americana e qualche succosa anticipazione estera. L’aumento progressivo di spettatori e film presentati in anteprima ha avuto qualche controindicazione: prima di tutto prezzi alle stelle (da 18 a 25 dollari per proiezione, anche quelle meno “gettonate”) e qualche problema logistico per gli spettatori, con gli spettacoli che ora sono ora sparsi per tutta Manhattan e non solo, come erano all’inizio, nella zona di Tribeca (ovvero nel “TRIangle BElow CAnal”). Ciononostante, il Tribeca Film Festival rimane un’occasione unica per godere del grande cinema nella citta’ dove, piu’ di ogni altra, passeggiare per le strade ti fa sentire parte di un gigantesco set.
 
posted by staff at 1:43 AM | Permalink |


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